Una peregrinazione notturna dalle tinte calde e avvolgenti, un viaggio verso un graduale ed inesorabile intorpidimento dei sensi. Sono suoni voluttuosi e trascinanti quelli combinati dal sound artist Giuseppe Fallacara aka Glanko e dal chitarrista Daniel Bailey, fusi in una bilanciata e avvincente sintesi che è il tratto distintivo del loro ep “Isometrik”, pubblicato dalla australiana Hidden Shoal.
Le iniziali liquide pulsazioni di “In Eboli” introducono istantaneamente nell’atmosfera crepuscolare dell’album, riversandosi in un incedere costante e profondo costellato di interferenze che si incastrano alla linea melodica che guida la traccia. Dopo le tessiture fragili e sospese del breve intermezzo di “Vaucanson” si approda all’apice del percorso, rappresentato dalla misteriosa e inquietante “Consunzione”. Il suono riverbera incisivo in una densità avvolgente piena di ruvidi echi prima di aprirsi ad una dimensione narrativa in cui le modulazioni sintetiche e le trame taglienti della chitarra dialogano in perfetta sintonia, in un emozionale crescendo granuloso che lascia comunque emergere una delicata e luminosa traccia melodica. Tutto converge verso la quiete e una piacevole stasi in “Adiaphora”, la chitarra ad indugiare nel suo flusso ipnotico, adagiata ad un fondale più etereo ma ancora vagamente oscuro, come a segnare un ideale ritorno a casa alle prime luci del giorno.