Un cassetto in un vecchio mobile che viene aperto dopo molti anni, ricordi lontani che riaffiorano per costruire un nuovo immaginario. È questa la sensazione che emerge costante da “Stills”, nuovo album di Danny Clay che da l’avvio alle pubblicazioni del progetto editoriale IIKKI, costola della eilean records incentrato sull’incontro tra suoni e arti visive.
Il lavoro del compositore americano nasce dalla reciproca collaborazione con l’artista belga Katrien De Blauwer, autrice del libro che accompagna il vinile. In esso scorrono una lunga serie di immagini costruite attraverso l’accostamento e ricomposizione di foto ritagliate da riviste e giornali, prezioso compendio visivo che riecheggia perfettamente le nostalgiche e polverose trame contenute nei bozzetti sonori di Clay. Sono fragili nenie che si sviluppano su melodie pianistiche circolari e cullanti adagiate su fondali fatti di sottile grana e che accolgono minimali e luminosi frammenti derivanti da ulteriori fonti che di volta in volta rendono unica ciascuna traccia.
Pur muovendosi lungo atmosfere omogenee le dodici composizioni disegnano così, unitamente alle immagini della De Blauwer, un universo mutevole e affascinante sospeso in un tempo lontano.