Un universo confortevole e avvolgente immerso in una tenue e calda luminosità che accompagna lo scorrere di un lento flusso di memoria. L’esordio di Tim Linghaus, pubblicato da Moderna Records, è un breve ed intenso percorso fatto di morbidi affreschi capaci di tradurre in suono con profonda intensità piccole e preziose sensazioni legate al vivere quotidiano.
È una elegante fusione di suoni acustici e sintetici quella che informa le sei composizioni dell’album capace di dare vita ad un flusso ambientale raffinato declinato seguendo soluzioni cangianti. Sognanti bozzetti melodici cesellati con minimali note di piano, accompagnate da elegiache trame d’archi, procedono su morbidi e vaporosi fondali combinandosi in trame che passano dalla sospensione eterea di “Rehearsing For Prague” e “Travel Sketches (Room After Performance)” alla profonda malinconia di “And All Of A Sudden Everything Elapsed” e “Ballet School At Night”, dall’enfasi meditabonda di “Travel Sketches (Lost In A Bus And Architecture)” alla dolcemente granulosa chiusura di “Travel Sketches (Music For Dad)”.
Tutto si dipana con grande naturalezza e semplicità in “Vohir” definendo un debutto capace di segnalare un artista di talento da seguire con attenzione.