Un’eterea ed introspettiva fuga che conduce lontano dal frastuono e dalla frenesia del mondo postmoderno. Ispirato dall’affascinante complesso templare da cui mutua il titolo, il nuovo lavoro di Yoshinori Noguchi sotto l’abituale pseudonimo silentwave è un vaporoso e meditativo percorso diviso in tre lunghi atti.
Una persistente sensazione di quiete accompagna il dipanarsi delle luminose modulazioni che fluiscono morbide in sequenze che restituiscono la meraviglia e il profondo isolamento che questo luogo distante da tutto ispira. Un’intimità spirituale che mutua quella geografica attraverso lo scorrere delle tessiture sonore che placidamente declinano atmosfere a tratti più misteriose e umbratili (“asagiri”, “dry landscape garden”) altre più risonanti e lucenti (“Daiyuzan”).
È un viaggio alla ricerca di una quiete interiore che solo un luogo denso di sacralità può restituire.