Paesaggi della memoria, spazi trasfigurati dalla labilità del ricordo. Non ricostruire la fisicità dei luoghi, ma trasporre in suono le sensazioni ad essi legate è l’esigenza che muove la scrittura di Giovanni Di Giandomenico concretizzatasi nel suo nuovo album pubblicato da Almendra music.
“Ambienti” è un fluido racconto di esperienze vissute in punti geografici distanti, un diario di emozioni sedimentate che il giovane musicista palermitano declina attraverso una sapiente miscela di tessiture pianistiche, elaborazioni e modulazioni sintetiche. La narrazione procede su toni sussurrati, essenziali fraseggi liberi di riverberare su fondali flebili generando vivide sequenze cinematiche dal sapore onirico (“ambiente 0”, “ambiente 4”, “ambiente 5”), che a tratti si dilatano in trame più profonde dall’incedere irregolare cariche di maggiore enfasi (“ambiente notturno 1”, “ambiente notturno 2”, “ambiente notturno 3”). Si snoda con grande coesione e uniformità d’atmosfera il lavoro, anche quando il linguaggio di Giandomenico trova soluzioni che virano verso un maggiore dinamismo e una più accentuata tensione (“ambiente 1”) o riecheggiano pienamente i forti contrasti tra luci e ombre della sua terra (“siciliana”), fino ad approdare ad algide frequenze elettroniche nella cui inquieta oscurità le note del piano diventano rarefatte gocce di pioggia (“ambiente 3”).
È un disco tutto da scoprire, da riassaporare con rinnovata attenzione ad ogni ascolto alla ricerca di nuovi dettagli e sfumature che continuamente ne accrescono la ricchezza cromatica.