Opposti che convergono fondendosi in una sintesi densa di ammaliante inquietudine. Si inoltra attraverso territori segnati da profonde ferite inferte dalla natura Lee Yi condensando la sua esplorazione in una carrellata di istantanee dominate da un senso di desolazione attraverso cui riescono ad emergere sprazzi di una bellezza non totalmente cancellata.
Frammenti melodici intrisi di una solenne gravità si dipanano attraverso ruvidi fondali di crepitanti stille originando magmatici piano sequenza che si muovono lungo scenari tragici definiti da nebbiose movenze spettrali (“Momentary desolation”), cupi riverberi percorsi da evanescenti tracce vocali e soffi gelidi (“desecration”) e stridenti frequenze in crescendo cariche di vibrante tensione (“Incertae”).
Questa drammatica deriva dai toni foschi trova il suo approdo in un lunga e persistente visione fatta di ipnotiche armonie circolari e maree dissonanti che incontrandosi generano un’eco fragile libera di espandersi fino a giungere alla propria conclusiva disgregazione.
Una visione dolorosa in cui la speranza diviene una flebile possibilità.
[…] dal musicista spagnolo avvalendosi del contributo di due compagni di viaggio quali David Cordero e Lee Yi che abitualmente si muovono su territori affini, si dilatano in modo avvolgente creando nuclei […]
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[…] confluendo nelle scabrose frequenze di “An der zeit ertrinken”, plasmata con l’aiuto di Lee Yi e alle cui atmosfere dolorose la traccia rimanda, prima di smorzarsi nel placido dilatarsi di […]
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