sarah payton & rutger zuydervelt “what it seems to be”

[dauw]

Sarah Payton & Rutger Zuydervelt - what it seems to be (artwork).jpg

Incontrare il reale attraverso un’invenzione capace di amplificare i limiti fisici dello sguardo. Si rivela uno stratagemma il visore ideato da Sarah Payton, nomade e apparente occhio panoramico puntato su Amsterdam che in realtà si rivela essere uno schermo sul quale far scorrere le immagini del quotidiano urbano associate a racconti sulla città declamati dalla stessa artista. A completare questo inatteso inganno visivo interviene la sonorizzazione composta da Rutger Zuydervelt sulla quale si adagia la voce della Payton.

La parte audio di questa installazione è la sostanza della nuova pubblicazione curata dalla belga Dauw, un nastro che ne raccoglie la versione integrale sul primo lato e la sola parte strumentale sul secondo. È un lungo e sinuoso bordone privo di soluzione di continuità quella plasmato da Zuydervelt, un unico morbido piano sequenza che dirige la narrazione conferendole uno spiazzante carattere onirico pienamente evidente nella versione “depurata”, ma qui ancor più efficace. La somma delle parti diventa così una cullante fiaba capace di condurre lentamente con i suoi  personali suggerimenti attraverso visioni e sensazioni suggerite dal percorrere le strade.

Un’esperimento affascinante che si dimostra efficace anche privato della sua componente visiva.

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