Nervose incursioni in cupi scenari postmoderni pervasi da indissolubile e fremente tensione. A definire i tracciati di questa oscura immersione troviamo Carlos Suero e Pepo Galán, due artisti abitualmente inclini a percorrere coordinate divergenti, dal cui incontro/scontro scaturisce un’interessante sintesi narrativa.
Trovando un funzionale equilibrio tra la dimensione atmosferica degli intrecci elettroacustici di Galán e la materica risonanza delle modulazioni elettroniche di Suero, i due costruiscono una pulsante scia di scabrose trame che si sviluppano seguendo tracciati cinematici in graduale e costante mutamento. Dense saturazioni algide si espandono grevi, permeate da frequenze basse e attutiti battiti, la cui combinazione genera crepitanti nebbie allucinatorie che ammantano i sulfurei e misteriosi territori plasmati.
È un viaggio fatto di spesse ombre e rari stille di luce, un dinamico scorrere di stranianti visioni in granuloso bianco e nero la cui atmosfera notturna e sotterranea riecheggia un’obliqua inquietudine già palesata dall’immagine di copertina.
Intrigante deriva post apocalittica.
[…] carlos suero & pepo galán “comformity declaration” […]
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