Una trama che si espande onirica tra glaciali paesaggi siberiani disegnando un possibile racconto che evolve attraverso vastità silenziose. Si ispira ancora una volta alla sua terra di origine Egor Klochikhin per creare questo nuovo capitolo a firma Foresteppe destinato a divenire il punto 44 sulla sempre più estesa mappa eilean.
Minute tessiture elettro acustiche cesellate secondo coordinate di bassa fedeltà si combinano a modulazioni ipnotiche costruite a partire da tenui catture ambientali originando ovattate sequenze definite da una astratta denominazione che rimanda alla scansione episodica di una trama televisiva. È una storia che si svolge tra irregolari risonanze dagli echi gioiosi e misteriose fluttuazioni che aleggiano dense di luminoso fascino. È un andare lieve pervaso da un’aura magica che ben si presta a dipingere l’ambiente in cui l’azione si compie, tradotta attraverso sequenze armoniche in costante mutamento plasmate utilizzando un ampio repertorio strumentale.
Un itinerario emozionale magnetico in cui immergersi totalmente.
[…] indefiniti scorci di Amuleto e la greve contemplatività di Ben McElroy, l’obliqua cesellatura di Foresteppe e il placido ribollio elettroacustico di dramavinile, l’impressionismo ipnotico di Benjamin […]
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