Un percorso che procede intenso ed incessante alla ricerca del soffio dello spirito celato all’interno della materia. È attraverso la risonanza percussiva degli strumenti e di ogni oggetto reputato idoneo che Paolo Sanna continua ad esplorare il suo universo emozionale, ampliandone i confini lavoro dopo lavoro.
Del minerale da cui mutua il titolo questo nuovo viaggio possiede la brillantezza cristallina e l’intensità cromatica cangiante, rese attraverso l’utilizzo di una ampia gamma di fonti sonore il cui intricato riverbero a tratti viene interpolato a riprese ambientali e registrazioni radio.
In un incedere sfaccettato ed irregolare si alternano così essenziali torrenti crepitanti, impetuose cascate di trame metalliche la cui eco genera densità impenetrabili, disorientanti derive attraverso non luoghi improvvisamente cancellati da contemplative danze ipnotiche e stridenti flussi di frequenze distorte segnate da pulsazioni profonde e regolari.
Visioni ribollenti da un paesaggio sempre più vasto e privo di margini.