
Magma sulfureo che scorre implacabile lasciando una profonda scia in un territorio pervaso da roboante inquietudine. Prosegue lungo la rotta del suono densamente oscuro il percorso di Alessio Antoni sotto lo pseudonimo NERATERRÆ, giungendo adesso al suo vero e proprio esordio dopo la breve, frammentaria deriva di “the NHART demo[n]s”.
Coadiuvato da una nutrita schiera di solidali che lo affiancano nella realizzazione di ciascuna delle sette traiettorie che compongono il lavoro, Antoni realizza un’asfissiante immersione tra nebulosi paesaggi distopici definiti da sature distese droniche e ruvide frequenze sintetiche interpolate da minacciose risonanze ambientali e spettrali scie vocali che ne estendono l’allucinato portato claustrofobico.
Un incedere circospetto in un plumbeo universo di algide tenebre che parzialmente si stempera nel caldo e avvolgente conforto di una melodia pianistica le cui risonanze scandiscono l’atto conclusivo di questo immaginifico viaggio condiviso.