
Appunti fonetici estratti dal reale per divenire lirica osservazione di una quotidianità semplice. Accantonando la voce evocativa della chitarra tanto cara al suo alter ego J.H.Guraj, Dominique Vaccaro torna a dipingere a suo nome ribollenti bozzetti elettroacustici, declinazione sonora che già aveva caratterizzato il suo lavoro d’esordio.
Incrociando estratti ambientali, suoni trovati, reiterazioni e manipolazioni di nastri il musicista emiliano costruisce un surreale universo dalla pronunciata consistenza materica. Risonanze naturali e traiettorie acustiche crepitanti si fondono definendo fugaci visioni che nutrendosi del dato oggettivo virano verso orizzonti allucinati e spiazzanti. Attorno ad ogni elemento estrapolato si sprigiona un racconto possibile, solamente accennato, dando origine ad una sequenza di bozzetti magneticamente vividi.
Una vorticosa raccolta di storie da immaginare.