Zerogroove/Alessandro Bocci “The Urban Tape”

[Kaczynski Editions]

Un incontro/scontro all’interno del cuore nero della città, tra taglienti soffi algidi e inquieti riverberi notturni. Tocca ad Alessandro Bocci (Starfuckers) e Giuseppe Fantini (ranter’s groove, zero23) sancire l’esordio delle KACZYNSKI TAPE SESSIONS, serie di produzioni a tiratura limitata e veste di volta in volta preziosamente personalizzata, curata da Kaczynski Editions, che vedrà misurarsi su un tema comune coppie di artisti che si divideranno i due lati del nastro.

Entrambi incentrati su marcate strutture pulsanti percepite quale distintivo tratto di un urbanità contemporanea convulsa ed alienante, i due universi a confronto sviluppano differenti immaginari che trovano ulteriore punto di contatto nella formalizzazione scarna e spesso dissonante.

Più oscura e claustrofobica la visione di Bocci, dominata da linee sghembe e allucinate innestate su un battere ossessivamente anestetizzante, mentre le proiezioni risonanti di Fantini ci immergono in scenari più nervosi e destrutturati che incastrano a tratti spiazzanti frammenti vocali emergenti tra frequenze ruvide come inafferrabile eco di un’umanità distaccata e priva di calore.

Duplice traiettoria postmoderna in bilico tra affinità e divergenze.

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