[99CHANTS]

Frammenti che riemergono dalla memoria assumendo nuova forma per comporre una visione d’insieme in cui lasciare confluire le molteplici sfumature di un percorso in costante evoluzione. Scava nell’archivio Giulio Aldinucci traendo dalla sua produzione passata gli elementi da utilizzare e rimodulare per plasmare una nuova traiettoria sonica che accoglie ed esalta l’eterogeneità quale punto di forza per ricordarci quanto sia necessaria la diversità.
Come facce di un’unica gemma, le quattro tracce di “No eye has an equal” si susseguono restituendo gradualmente i riflessi cangianti di un universo sensoriale profondamente evocativo che si muove fluido tra atmosfere e toni mai pienamente coincidenti. Con la coerenza scaturente da un consolidato approccio autoriale, alla contemplativa solennità delle vaporose risonanze di “Brezza (Perduti Arsi Tramonti)” fa eco la granulosa spirale di ruvide frequenze che struttura “Mirages and Miracles”, tramutandosi nell’acceso contrasto tra modulazioni irregolari e stille armoniche che permea “Meiosis, Remembrances” fino a riversarsi nell’ovattata avvolgente densità della conclusiva “Fuoco Lontano”.
A mantenersi costante lungo il tragitto è un indissolubile senso di latente inquietudine scaturente dalla consapevolezza di attraversare un’epoca di crisi sempre più proiettata alla segregazione, un momento storico che ha dimenticato il potere vitale dell’inclusione.