
Tempo che scorre dilatandosi fino a perdere consistenza e tramutarsi in eterna sospensione. È un viaggio cosmico luminoso e riflessivo quello plasmato da Ingmar Wennerberg nel suo nuovo lavoro a firma Snufmumriko, un sinuoso tracciato che si libra lieve come puro pensiero che naviga al di là delle nuvole.
Modulazioni sintetiche fluide si espandono generando avvolgenti ambienti costellati da riflessi sognanti, torrenti risonanti che si muovono tra ammalianti progressioni scandite da morbide pulsazioni e quiete distese meditabonde in cui perdersi guidati dall’elettronico incedere.
Un andare accattivante di frammenti melodici che emergono e si disperdono tra i vapori di una materia sonica quasi impalpabile che racconta di paesaggi sensoriali vividi e palpitanti estratti da un universo onirico e confortante.