A cura di Stefano De Ponti

Giorgio Sancristoforo, (Milano 1974) è artista e ingegnere del suono. Musicista, appassionato didatta ed esploratore instancabile, è autore di numerosi software per la musica sperimentale (Berna, Gleetchlab, Radioaktivnost), documentari sulla musica elettronica (Tech Stuff, MTV/QOOB 2007) e immensi progetti di field recording (Audioscan Milano, 2010), è membro dello storico centro per la musica elettroacustica milanese AGON e del PRISMA International Composers Group.
Attivo nel campo della SciArt, ha recentemente realizzato una scultura sonora intitolata The Tannhäuser Gate, per il festival DATAMI del Joint Research Centre della Commissione Europea, lavorando con biologi e ingegneri nucleari sul proprio DNA e le radiazioni ionizzanti.
Un portale che si apre verso un’immaginario del cambiamento come metafora della vita stessa; un rito di passaggio esoterico, mistico e al tempo stesso iper-tecnologico, che trasporta lo spettatore in uno spazio di trasformazione e mutazione, che abbraccia tanto le metamorfosi Ovidiane quanto il post-umanesimo, fra cultura classica e visioni di un futuro che appare lontanissimo, ma che in realtà è già presente, qui e ora.