
Delicate stille di crepitante suono che ridisegnano i tratti della meraviglia della natura. È un inno alla semplicità che nasce dalla complessità il percorso che segna il debutto di Ishmael Cormack, una gentile escursione tra luminosi bozzetti armonici che riverberano in un vivido universo sospeso nel tempo.
Catturate all’interno di un’antica chiesa del Somerset, “Ammil” raccoglie una serie di improvvisate traiettorie soniche che intersecano fragili trame acustiche, placide risonanze ambientali e flebili frequenze elettroniche, ricombinate per divenire intricate narrazioni di paesaggi sensoriali che riflettono lo stupore determinato dalla percezione e dall’osservazione del mondo naturale.
Amplificate dai riverberi scaturenti dal luogo di registrazione, le calme sequenze elettro acustiche plasmate dal musicista inglese si sviluppano lente ed avvolgenti proiettando in una ammaliante oasi di cristallina bellezza. Seducente immediatezza.