
Percepire il respiro dell’ambiente in cui si è immersi, avvertirlo come riverbero del proprio essere e tradurlo in suono da condividere come testimonianza di un’avvenuta, proficua simbiosi. Disconnesso dalla socialità reale e virtuale, isolato in una personale oasi montana, Lorenzo Bracaloni, nel suo nuovo lavoro a firma Fallen, disegna un viaggio intimista alla ricerca della consapevolezza di sé e di un equilibrio col mondo circostante.
Rarefatti vapori sintetici, risonanze ambientali e trame acustiche si accostano e sovrappongono generando evocativi tracciati sonici che restituiscono l’universo sensoriale assorbito dal musicista durante questa invernale settimana di solitaria meditazione. Con fluido moto si attraversano scenari dominati da nebbiose frequenze mattutine (“6:30 am”) e nostalgiche fughe verso orizzonti lontani nel tempo (“Remembrances”), granulose vedute costellate da cristalline stille armoniche (“Blurry Hopes”) e ariosi territori pervasi da confortanti echi naturali (“Mountain Home”), atmosferica sequenza di paesaggi emozionali plasmati con tocco attento e misurato.
Un cinematico viaggio sonoro verso un mondo incontaminato in cui tornare a specchiarsi per ritrovare una dimensione umana sempre più fragile e disgregata.
[…] Bracaloni sotto lo pseudonimo Fallen, percorso che dopo la coinvolgente immersione intimista di “The World Outside” assume la forma di un flusso narrativo che ripercorre la lunga settimana di un uomo che riflette […]
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