
Caldi ricordi estrapolati dalla vita del proprio quartiere per assumere la forma di meditabondi flussi sonori che ne catturano e veicolano il portato emozionale. Affidandosi alle sue consuete divagazioni elettroacustiche, Michael Cottone ci conduce alla scoperta del suo ambiente quotidiano nel Michingan offrendoci una delicata sequenza di luminose visioni che si sviluppano placidamente eteree e rarefatte.
Tra i vapori di esili modulazioni elettroniche procedono gentili trame di chitarra e cristalline stille acustiche, fuse insieme per generare intimi scorci sensoriali con cui dare corpo all’insieme di sensazioni legate al familiare luogo narrato. Sono escursioni armoniche che alternano momenti di fragile romanticismo (“A Painting of Mountains in the Clouds”, “Anam Cara”) e sognanti fughe nell’immaginario (“Picture Window”, “Coastal Breeze (Pondmix)” ), fino a trasformarsi in ariose danze melodiche colme di rinfrancante sentimento (“Heron Flight”, “Sky Trails”).
Una confortevole immersione in un prezioso album di famiglia.