
Ipnotiche movenze in graduale dissolvimento per sonorizzare una lenta e placida fine del mondo. È una malinconia quieta e avvolgente l’emozione imperante su cui si sviluppa il nuovo lavoro di Andrea Porcu sotto l’abituale alias Music For Sleep, onirica successione di sette itinerari atmosferici costruiti a partire da diafane sequenze su nastro registrate durante lo scorso anno.
Imperniate sul mesmerico sviluppo di flessuose frequenze circolari, le strutture ambientali scolpite disegnano vaporose trame in lento decadimento, sature modulazioni striate da sottile polvere che si muovono verso un orizzonte distante ed indefinito. Una calda luce si irradia da questi rarefatti flussi, la cui quasi impercettibile grana costituisce l’unico elemento materico. Inevitabile è il rimando alle spirali in maestosa decomposizione del capolavoro di Basinski, malgrado non ci si trovi qui di fronte ad un unico infinito tracciato, ma ad una raccolta di relativamente brevi traiettorie accomunate da un’identica aura solenne, quasi sacrale, a cui affidare il proprio sentire.
[…] I really enjoyed Peppe Trotta’s description of this album, which is why I felt a need to quote them. “Brevi traiettorie” is just such a great way to describe the individual songs on Music From A Sinking World, so please go check out their review of the album on SoWhat Musica. […]
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