
Punto e a capo. Archiviato lo pseudonimo Autobam, Simone Lalli giunge alla seconda tappa firmata a proprio nome e lo fa pubblicando un nuovo ep, autoprodotto in collaborazione con la Ammiratore Omonimo Records dei vonneumann, che rappresenta al tempo stesso una coda del lavoro precedente e un nuovo punto di inizio. Due tracce, poco più di otto minuti. È questo lo spazio sufficiente a segnare continuità e un possibile cambio di rotta, prologo di una prova sulla lunga distanza che non dovrebbe tardare a concretizzarsi.
“Muta”, con la sua commistione di sequenze ritmiche impervie e una cristallina attitudine melodica ci riporta prepotentemente alle atmosfere dominanti di “Marefermo”. IDM dalla dinamica incalzante e una strutturazione ossessiva della trama, elementi che accostano il suono di Lalli alle produzioni di Warp e Noton-Raster, sono ancora gli elementi base. A questi si aggiunge appunto il calore delle risonanze armoniche, che in “Larva” vengono sostituite da frequenze plumbee, asfissianti e misurati inserti noise, aggettivazione di un orizzonte sonoro parzialmente inedito. Un’esplorazione cosmica minuziosamente programmata diretta verso fondali ancor più profondi ed oscuri.
Stuzzicata la curiosità rimaniamo in trepidante attesa.