
Il carattere effimero dell’esistenza e il suo essere un ciclo contraddistinto da una mutazione costante sono gli elementi alla base della prima pubblicazione organica che vede insieme Nicola Fornasari aka Xu e Darren Harper. Nata dall’incontro che aveva portato nel 2018 alla partecipazione del musicista americano al secondo lavoro prodotto da Fornasari per la mappa eilean, la collaborazione tra i due artisti è proseguita per tre anni prima di condensarsi in questa condivisa opera prima.
La declinazione aurale del concetto di impermanenza è realizzata attraverso la costruzione di articolate strutture elettroacustiche fondate sulla compresenza di armonia e dissonanza. Fragili stille acustiche e arpeggi soffusi si sviluppano all’interno di ambienti sintetici granulosi percorsi da correnti nervose di consistenza tattile. Il sovrapporsi ed alternarsi di stralci melodici e modulazioni stridenti crea un senso di sottile sfasamento, un’instabilità pienamente aderente al concetto guida dell’album. Reiterazione ossessiva di micro-nuclei e costante evoluzione della trama d’insieme portano alla definizione di paesaggi sensoriali atmosferici pervasi da un’aura malinconica indissolubile anche nei frangenti in cui il suono diviene più luminoso (“Arising & Ceasing Of Things”, “Slow Decline; A Space Within”).
Ciò che si irradia con evidenza dalle sette tracce proposte è una sinergia totale tra i due sound artist, un connubio di idee e pratica compositiva capace di far risuonare all’unisono due visioni distinte proiettate verso il medesimo orizzonte. Una riuscita sintesi tra anime delicatamente contemplative.