[laaps]

Violoncello, voce e chitarra. Dalla combinazione nuda di questi tre elementi Hannes Buder, musicista tedesco con all’attivo numerose esperienze soliste e collaborative, estrae immagini sonore profondamente vitali in bilico tra classicismo e avanguardia. Una teatralità fragorosa si irradia dalle sei partiture proposte in questo nuovo lavoro prodotto per il progetto laaps, una messa in scena roboante frutto del sovrapporsi di scrittura e improvvisazione.
Dinamiche frammentarie di armonie abbaglianti e incastri ruvidi si condensano in stringati tracciati dallo sviluppo impervio, ma sempre fluido, dominati da risonanze stridenti e modulazioni vocali astratte. Fa eccezione – per durata ma non per atmosfera e costrutto – “No Death And No Regrets” che con i suoi dodici minuti abbondanti occupa quasi metà dell’intera durata dell’album.
Un viaggio in musica in rapida evoluzione percorso da una tensione costante che non ammette cadute di tono. Suoni per un post-classicismo irruento profondamente vibrante.