
L’alchimista è un percorso visivo costruito da Alessandra Guttagliere presso il Cavecontemporary di Grottaglie e parallelamente è un viaggio in musica ideato ed eseguito durante il vernissage da Fabio Orsi. Si tratta di una sinergia che si rinnova – già apprezzata in forma differente negli itinerari visuali/aurali Giardino Forico n.1 – Napoli e Arcoiris – producendo un nuovo interessante esito multimediale.
La pubblicazione curata dalla Silentes di Stefano Gentile – sulla cui copertina campeggia una delle opere in mostra – cristallizza parte del live set della serata producendo una sinfonia sintetica in cinque movimenti che introducono sfumature distinte in un ambiente sonoro unitario. L’attacco proietta in territori ambient-drone ampiamente battuti da Orsi in passato, ma subito sconfessati dal palesarsi di trame elettroniche che iniettano nel flusso sinuoso reiterazioni minimaliste e suggestioni kosmische. Le variazioni man mano introdotte curvano l’atmosfera verso scenari spigolosi contraddistinti da taglienti correnti elettriche o rarefazioni atmosferiche permeate da modulazioni vocali eteree, ma è il capitolo più esteso con i suoi incastri di luminescenze solenni, pulsazioni morbide e visceralità etniche a segnare l’apice di un’immersione accattivante in un immaginario caleidoscopico sapientemente modellato. Giunti in fondo rimane attaccata addosso la sensazione di essere stato parte di un rito sonico dai contorni magici.