La costante ricerca di nuove soluzioni sonore e la spiccata attitudine per la sperimentazione accomunano i due percussionisti sardi Giacomo Salis e Paolo Sanna, che troviamo riuniti in questo split pubblicato dalla berlinese casette label Gravity’s Rainbow Tapes.
Il primo lato è costituito da un trittico di composizioni firmate dal solo Salis sotto l’alias My Problem Child, suo personale progetto elettronico incentrato sulla costruzione di dilatate narrazioni sintetiche atte a costruire un ponte ideale tra suoni ed immagini. “Deer” con i suoi droni oscuri e granulosi in cui si incastrano frammenti rumorosi e pulsazioni ritmiche ci introduce in questo universo fatto di scenografie dense di inquietudine, che trovano una configurazione più fluida e ancor più costellata da innesti taglienti nella successiva più articolata narrazione di “Marclay”. “Interni di donna”, composta come colonna sonora per l’omonima mostra fotografica di Tomaso Spiga, fluisce su un fondale notturno ossessivo dal quale emergono in filigrana variabili sonore cariche di mistero che accentuano la loro atmosfera spettrale quando nel finale appare l’elemento vocale.
L’altra parte del disco è occupata da una lunga improvvisazione live che vede dialogare Salis e Sanna alle prese con svariate tecniche di esecuzione capaci di ampliare lo spettro di soluzioni possibili delle percussioni utilizzate. Tracce ritmiche, frammenti rumorosi e misurate pause si alternano strutturando un racconto articolato in continua evoluzione capace di non dare mai riferimenti certi e spingendo costantemente ad inseguire un filo logico in divenire.
Accomunati dagli intenti e dalle premesse, i due lati di questo lavoro condiviso ci propongono due mondi sinestetici certamente differenti nelle atmosfere ma assolutamente compatibili e ugualmente avvincenti.