come le onde   “i ritmi improvvisi del silenzio”

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Music for sleep è la denominazione fin qui scelta da Andrea Porcu per firmare i suoi intensi itinerari ambient contraddistinti da un sviluppo spesso nebbioso e da un sinuoso afflato malinconico. Il 2024 si apre per lui all’insegna di un cambio di rotta, a cui corrisponde la scelta di una nuova denominazione, che senza stravolgere le coordinate della sua pratica sonora ne amplia gli orizzonti, introducendo una componente strumentale predominante nelle abituali volute sintetiche.

Ad accompagnarlo in questo primo tassello troviamo un nutrito gruppo di musicisti tra cui spiccano i nipponici Tatsuro Murakami e Satomimagae. Le tessiture acustiche performate si inseriscono con delicata grazia nelle formulazioni elettroniche, spingendo la proposta di come le onde verso inediti litorali melodici e aperture armoniche profondamente oniriche.  È un soffio caldo la tromba di  M. Kobets, le ricorrenti modulazioni vocali nel loro estendersi diafane riportano agli strati nostalgici più eterei di bvdub, il violoncello di Shant Cunha rende i paesaggi struggenti. Ma sono soprattutto le chitarre a dare un’impronta nuova alla pasta sonora, muovendosi in territori cari ad artisti quali Yellow6 e sconfinando con Cesar Ambrosini in assoli dal sapore floydiano.

Una sinergia fruttuosa capace di iniettare nuova linfa in un substrato ampiamente indagato nel corso degli anni attraverso numerose uscite, una via differente per dare ancora voce ad un lessico altamente emozionale.

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