
Appunti del reale che diventano origine di intime elucubrazioni perdendo ogni connotato spazio temporale. Sono traiettorie narrative sospese in un limbo etereo ed informe le tracce che compongono il nuovo lavoro di Darren McClure, liquide peregrinazioni che dal dato oggettivo si distaccano per divenire autonomo flusso atmosferico.
Espanse modulazioni sintetiche si muovono come banchi di indomite nubi in lieve e costante mutazione plasmando variegate visioni che inglobano tattili frammenti estrapolati dall’ambiente e tramutati in cristallina suggestione. Assecondando la risonanza sensoriale associata, McClure costruisce percorrenze che di volta in volta prendono la forma di placide meditazioni interpolate da striature nervose (“In The Aisles”, “Smoke Filled Room”), avvolgenti distese armoniche (“Knots”, “Pira Pira”) o irrequiete frequenze umbratili (“Uncritical Coils”, “Impact, Plumes and Clouds”) dando vita ad un universo emozionale sfaccettato ed instabile.
Un accurato diario di palpitanti sogni lucidi.