
Colonne sonore, proiezioni per esibizioni dal vivo, cataloghi musicali costruiti per accompagnare documentari, installazioni multidisciplinari. Sono numerosi i modi in cui la relazione sinestetica tra suono ed immagine riesce a cristallizzarsi affermando una stretta connessione tra i due campi sensoriali. Attorno a questo concetto si sviluppa la pubblicazione curata da Canti Magnetici che vede collaborare l’artista eclettico Joshua Bonnetta e Judith Hamann, rinomata violoncellista australiana con all’attivo numerose collaborazioni illustri (Alvin Lucier, La Monte Young, Eliane Radigue).
In “RE-RECORDER” i due sperimentano l’ideazione di sequenze cinematografiche esclusivamente aurali costruite a partire dalla ricomposizione di fonti sonore differenti includendo registrazioni ambientali, frequenze elettroniche, nastri e trame acustiche. Il risultato è la creazione di un flusso elettroacustico diviso in due movimenti, uno per ciascun lato della cassetta. Modulazioni vocali, elementi naturali, nuclei armonici e un ricco insieme di risonanze di varia natura definiscono lo scorrere di scenari atmosferici cangianti, che alternano formulazioni lowercase pervase di latente tensione, frangenti di asciutto field recording e ibridazioni ruvide di rumore e melodia. Tale insieme si sviluppa frammentario suggerendo i diversi cambi di scena di un’unica trama a cui dare consistenza visiva affidandosi esclusivamente alla forza evocatrice del suono. Un esperimento interessante meritevole di ulteriori indagini.