Zakhme “Kula”

[Industrial Ölocaust Recordings]

Luca Giuoco per SoWhat

In alcune culture precolombiane si credeva che i laghi sotterranei fossero la porta di accesso al regno dei morti. Immergendosi dentro le loro acque fredde e oscure si varcava il confine tra i due mondi anche se di rado si giungeva alla beatitudine. L’oltretomba era un luogo ostile e pericoloso; serviva l’aiuto di uno sciamano.

Kula potrebbe essere la narrazione musicale (ma soprattutto sonica) di un’esperienza di confine.
In realtà l’ispirazione per questo lavoro firmato dal duo Zakhme (Alessandro Barbanera, Gianluca Ceccarini) proviene da una cultura molto diversa. Kula è lo scambio di doni praticato dagli abitanti delle isole Trobriand nell’Oceano Pacifico (note anche come isole Kiriwina), un rito sociale intriso di sottintesi magico-religiosi. Anche se questo è il concept dichiarato nulla ci vieta di proseguire nella lettura alternativa sopra accennata e da cui le varie tracce dell’album non sembrano poi così distanti. Possiamo immaginare di osservare, nell’iniziale Rito/Illusioni, lo sprigionarsi dei vapori evanescenti dalle misture magiche a cui fanno seguito allucinazioni ritmiche e una generale atmosfera di dissociazione dalla realtà (maggiormente evidente nella successiva Hypnos – non a caso, traducibile con “anima” in greco ). Il viaggio non è soltanto iniziato ma sta già mutando la nostra più intima essenza, in attesa dell’ora del mattino in cui ci ricongiungeremo nuovamente al nostro corpo. 

Molte le macchine e i dispositivi utilizzati da entrambi i musicisti per descrivere l’inestricabile realtà parallela di Kula: chitarre, synths, oggetti e suoni trovati, antichi cimeli analogici ed echi del mondo catturati su nastro.

Giorgio Cipolletta, artista transdisciplinare e studioso di cultura digitale, definisce questo lavoro a ritual journey from night to dawn”. Certamente, una descrizione calzante se pensiamo alla celebrazione indigena citata all’inizio e di cui Kula vuole esserne la rappresentazione. È pur vero che qualunque viaggio rituale abbiate in mente di fare questo disco potrebbe prestarsi ad accompagnarlo.

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