Quattro istantanee di organismi viventi che fungono da stimolo creativo, dodici traduzioni sonore derivanti. È un caleidoscopio di visioni differenti che recano i tratti peculiari di ciascun autore la raccolta curata da Sounds Against Humanity, cangiante itinerario sinestetico ispirato dalle feconde astrazioni suggerite dalle immagini di muffe e batteri.
Seguendo ognuno la logica delle proprie coordinate artistiche, gli autori chiamati in causa plasmano un irregolare flusso sonico che ha nel suo costante portato immaginifico il punto di coesione capace di fondere restituzioni basate su variazioni cromatiche, dinamismo, alternanza luminosa e matericità.
Con fluida leggerezza si passa così dall’abbagliante traslucenza delle solenni trame di Giulio Aldinucci, a cui spetta il compito di aprire le danze, alla fluttuazioni oblique percorse da melodie sinuose di Mothell, dai palpiti profondi e finemente intarsiati di sottile grana di MonoLogue all’oscura spirale ipnotica disegnata da Vivien Le Fay e Sergio Albano. Alle nervose ed instabili scie allucinate del duo formato da Banished Pills e Camilla Pisani fanno eco le persistenti trame analogiche di Carlo Giustini, mentre alla distorta e densa elettricità di meanwhile.in.texas che si diluisce in una placida deriva acida segue il ribollente micro cosmo di frammenti elettroacustici cesellati in combinazioni sghembe e stranianti di Dramavinile; tessiture cullanti di stille rilucenti a cui si sommano pulsazioni mesmerizzanti informano lo sguardo condiviso da Tacet Tacet Tacet e 52-Hearts Whale così come riverberi luminosi confluenti in un indissolubile soffio ruvido emergono dall’immaginario di Rooms Delayed. A chiudere questa lunga, affascinante deriva troviamo l’alienante vortice di convulse frequenze stridenti di Skag Arcade che si spegne cedendo il passo alla dinamica vitalità delle interazioni ambientali/sintetiche modulate da Gianluca Favaron.
Un viaggio suggestivo che ha tra l’altro il merito di presentare riunite in un unico contesto le variabili di un universo proficuamente sfaccettato.