stray theories “all that was lost”

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12 Jacket (3mm Spine) [GDOB-30H3-007].eps

Una sagoma dai contorni incerti resa ancor più sfuggente dalla liquida patina su cui si proietta, che solo ad uno sguardo più attento si rivela quale riflesso di chi ritrae. È efficace eco del suo contenuto sonoro l’immagine fotografica di Alex Kozobolis che campeggia sulla copertina di “All that was lost”, ultimo lavoro di Micah Templeton-Wolfe a firma Stray Theories.

Sostanza evanescente, profondamente evocativa, permeata da una persistente malinconia già suggerita dal titolo è ciò che informa le otto istantanee di questo itinerario dall’evidente impronta cinematica, derivante dall’intensa attività di compositore per immagini in movimento dell’artista australiano. Con estrema naturalezza, gli espansi fondali sintetici su cui poggiano lievi le delicate trame armoniche, conducono tra le pieghe di un viaggio che alterna ariose fughe verso immaginifici territori onirici (“How Long”, “All Our Tears”) a notturni scanditi da risonanze profonde (“Nightstate”) e frammenti di soffusa solennità (“Leave”).

È un andare quieto attraverso placide maree emozionali, che si dispiegano flessuose componendo vaporose istantanee ambientali  in cui perdersi dolcemente. Immagine che diviene suono per tornare nuovamente immagine.

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