a cura di TRISTE© – Indie Sunset in Rome
Nuovo EP per i Why Bonnie, una scoperta TRISTE© di qualche tempo fa. I ragazzi di Austin confermano quanto di buono ci avevano fatto ascoltare con nuove 5 gemme di ottimo bedroom pop.
Dopo molti anni, un attesissimo ritorno. Gli epic45 non perdono smalto e il loro Through Broken Summer è un altro disco da ascoltare con attenzione.
Per gli amanti del groove e del nu-soul. Noname non le manda a dire.
Matthew Houck, aka Phosporescent, è tornato dopo 5 anni. Tante cose sono successe in questi anni, e anche il mood di Matthew è, forse, cambiato. Ma la sua musica continua come sempre a toccarci il cuore.
“I stood out in the rain
Like the rain might come
And wash my eyes clean
I don’t stand out in the rain
To have my eyes washed clean no more”
Una gemma di questo 2018. I The Goon Sax usciti a Settembre con We’re not talking. Vincere è difficile, ma con questa colonna sonora la disfatta è più dolce.
Advance Base – True Love Death Dream
Un altro degli artisti del cuore per noi di TRISTE©: Owen Ashworth e il suo progetto Advance Base (già Casiotone For The Painfully Alone) ci porta nuovamente un album pieno di nostalgia e malinconia. Un album pieno di sentimenti e di cuori spezzati. Un album bellissimo.
L’ottima voce di Lindsay Clark potrà cullarvi in molti ascolti. Recuperate Cristalline e non ve ne pentirete.
I Mutual Benefit di Jordan Lee sono una di quelle band di cui fidarsi a busta chiusa. Ed infatti anche in questo nuovo album ci consegnano melodie senza tempo (questa volta virate con maggiore decisione verso il folk) che riusciranno a farci dimenticare dei tempi bui in cui viviamo.
Chan Marshall è tornata. Chan Marshall forse ora è più serena. O quantomeno più matura. La sua classe rimane immutata e forse addirittura più rifinita.
Chiudiamo la nostra selezione col bravissimo polistrumentista Eli Keszler. Tra jazz, elettronica e sperimentazione. Un disco per palati raffinati.