Francesco Giannico “Les Mondes Immaginaires”

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Visioni da un universo distante nello spazio e nel tempo, lenta esplorazione di un luogo immaginario eppure tanto affine da divenire proiezione di uno stato d’animo fortemente radicato nel mondo circostante. Ha il sapore della metafora, dell’invenzione necessaria a raccontare con distacco il presente, il nuovo tracciato risonante plasmato da Francesco Giannico, immaginifica immersione in un paesaggio surreale dai tratti malinconicamente evanescenti.

Accentuando un portato poetico già prepotentemente rivelato attraverso le traiettorie marine di “Deepness”, Giannico costruisce una sinuosa deriva sensoriale scaturente dall’ibridazione di morbide modulazioni, estratti ambientali  e delicate armonie che compenetrandosi danno origine ad ovattati fondali pervasi da flebili frammenti crepitanti che lasciano risuonare con forza stille acustiche di chitarra e pianoforte. È uno scorrere placido e circospetto, inizialmente pervaso da un senso di profonda e contemplativa quiete che gradualmente vira verso una dimensione narrativa più inquieta e umbratile che accoglie enfatiche tracce vocali e prolungate scie sintetiche fino a divenire minaccioso riverbero che si espande dalle ruvide frequenze della conclusiva  “Annihilated”.

Il risultato ottenuto da tale combinazione è ancora una volta un viaggio che fonde e confonde realtà ed immaginazione, sogno lucido vivido ed ammaliante perfettamente tradotto in immagine dalle manipolazioni fotografiche che accompagnano i suoni divenendone imprescindibile eco.

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